Crociere nel Mediterraneo: è boom per le mini crociere

Le crociere nel Mediterraneo, si sa, sono una tipologia di vacanza sempre molto gettonata, ed una variante particolarmente apprezzata corrisponde certamente alle cosiddette mini crociere. Di cosa si tratta?
Le mini crociere sono sostanzialmente delle crociere dalla durata ridotta, di circa 3 o 4 giorni, le quali offrono tuttavia il medesimo comfort e le medesime attenzioni assicurate ad ogni viaggiatore nelle crociere più lunghe.
Certo, il numero di tappe è inferiore rispetto alle crociere di una settimana o ancor più lunghe, tuttavia queste particolari crociere stanno riscuotendo un notevole successo.
Il fatto che queste crociere abbiano un prezzo ampiamente accessibile, sicuramente, ha influito in modo positivo da questo punto di vista, ma i viaggiatori hanno certamente dimostrato di apprezzare questa formula anche per ragioni puramente pratiche.
Mentre per la classica crociera, infatti, è indispensabile avere a disposizione una settimana o più di ferie, per vivere una mini crociera nel mar mediterraneo va benissimo il classico “ponte”, oppure un semplice week-end prolungato da uno o due giorni di ferie.
Queste crociere, non ci sono dubbi, hanno avvicinato a questo tipo di vacanza un target di viaggiatori che assai difficilmente, altrimenti, avrebbe immaginato di vivere una vacanza di questo tipo, e le compagnie stanno valorizzando in modo sempre più attento questo tipo di proposte.

Anelli in oro bianco: grande eleganza per lui e per lei

Gli anelli in oro bianco sono certamente un gioiello pregevole, e questi articoli sono decisamente diffusi nelle gioiellerie.
L’oro bianco, infatti, è un materiale davvero eccezionale a livello estetico, il quale abbina alla proverbiale qualità dell’oro un colore particolarmente sobrio e piacevole, il quale può abbinarsi con successo a qualsiasi capo di abbigliamento, nonché ad altri gioielli.
Gli anelli in oro bianco sono sicuramente un diffusissimo gioiello da donna, ma non bisogna affatto dimenticare le versioni da uomo, le quali godono di un ottimo successo sul mercato.
Mentre gli anelli in oro bianco da donna hanno in genere un disegno molto delicato, impreziosito da diamanti o da accurate decorazioni, gli anelli da uomo presentano in genere un aspetto più massiccio, nonché delle superfici perfettamente lisce che mettono in risalto la naturale bellezza di questo materiale.
I brand che propongono questi gioielli in oro bianco sono numerosi, anche per questo, in commercio, le opportunità di scelta sono decisamente vaste.
Come per tutti i gioielli, ovviamente, il costo varia non solo in base al tipo di lavorazioni cui l’articolo è sottoposto, ma anche alla luce dei carati che contraddistinguono il materiale; si spazia, da questo punto di vista, da prezzi ampiamente accessibili fino a diverse migliaia di euro per singolo anello.

Fitodepurazione: ecco perchè conviene

L’utilizzo dei sistemi di fitodepurazione è in grado di garantire numerosi vantaggi ai gestori degli impianti. Pur nella consapevolezza di non poterli elencare tutti per esigenze di sintesi, possiamo ad esempio ricordare come tra i fondamentali benefit vi sia la possibilità di evitare cattivi odori e, contemporaneamente, conseguire un deciso risparmio nei costi di realizzazione, rispetto a quanto si verrebbe a manifestare attraverso altri sistemi di depurazione.

Ancora, si tenga in considerazione la possibilità di fruire di costi relativamente bassi nella gestione e nella manutenzione degli impianti, e la ulteriore opzione di riutilizzo delle acque di scarico, mediante processi di irrigazione.

fitodepurazione
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Per coloro che desiderano una gestione flessibile e dinamica dell’impianto, si ricorda come un impianto di fitodepurazione possa essere attivato e resi operativo per periodi brevi o lunghi all’interno dello stesso anno, e come le rese depurative siano sempre e comunque molto elevate, e pienamente conformi all’attuale normativa.

A completamento di questa breve panoramica sui principali vantaggi degli impianti di fitodepurazione, segnaliamo naturalmente la grande durata dell’efficienza di questi sistemi, in grado di garantire ai rispettivi proprietari una elevata resa nel tempo.

Benefit considerevoli e facilmente sperimentabili, grazie ai quali nel corso degli anni gli impianti di fitodepurazione hanno conseguito quote di penetrazione del mercato sempre più rilevanti.

Viaggi in Sardegna: perché scegliere il traghetto?

Se si ha la necessità di raggiungere la Sardegna, magari per trascorrere la più classica vacanza estiva all’insegna del sole e del mare, optare per il traghetto è sicuramente una soluzione ottima, per molteplici motivi.
Il traghetto, infatti, è il mezzo più scelto dai turisti che raggiungono la Sardegna, di conseguenza non c’è da stupirsi se in molti lo considerano l’opportunità di viaggio più vantaggiosa, anche in relazione ai costi.
Anzitutto, se si sceglie il traghetto per Sardegna, è possibile usufruire di una ricca gamma di collegamenti: durante i mesi estivi, infatti, i collegamenti in traghetto destinati alla Sardegna sono davvero numerosissimi, di conseguenza è possibile imbarcarsi dal Sud, dal Centro e dal Nord dell’Italia, senza ovviamente dimenticare l’estero e la vicinissima Corsica, da cui la Sardegna è raggiungibile in pochissimi minuti di viaggio.
La permanenza a bordo è davvero molto piacevole: sui traghetti, infatti, è possibile alloggiare all’interno di stanze molto comode e confortevoli prenotandoli su www.traghettisardegnax.it, senza tralasciare le tantissime comodità relative agli spazi comuni.
A bordo di un traghetto ben attrezzato, dunque, il tempo trascorre molto velocemente e soprattutto all’insegna della qualità, e le possibilità di rilassarsi e di divertirsi sono davvero moltissime.
Non bisogna dimenticare, inoltre, che il traghetto è l’unico mezzo che consente di poter trasportare il proprio veicolo da utilizzare in Sardegna una volta arrivati.

I servizi dei parcheggi dell’aeroporto di Verona

I parcheggi situati in prossimità dell’aeroporto di Verona sono delle strutture molto efficienti ed affidabili, le quali possono accogliere un numero piuttosto alto di veicoli sistemandoli, sulla base delle preferenze del cliente, all’aperto o al chiuso.
Usufruire di un servizio di questo tipo è davvero un’ottima opportunità anzitutto per una questione di carattere puramente pratico: chi viaggia, infatti, può raggiungere l’aeroporto autonomamente, posteggiando l’auto e prendendo così il proprio volo.
Ovviamente, la gestione di tali parcheggi è affidata ad aziende serie, le quali si assumono la totale responsabilità legale circa l’integrità del mezzo nonappena il cliente ufficializza l’accordo.
Posteggiando il veicolo in questi luoghi, dunque, sarà assolutamente impossibile che si verifichino dei danneggiamenti, o ancor peggio che venga derubato.
Dal punto di vista dell’efficienza, peraltro, questa soluzione è eccezionale anche per quanto riguarda il ritorno a Verona: lasciando la propria macchina aziendale in un parcheggio autorizzato, infatti, nonappena il proprio volo sarà atterrato si potrà raggiungere il parcheggio anche a piedi, alla luce della grande vicinanza, recuperando immediatamente il proprio veicolo ed avendolo subito a disposizione per i propri spostamenti.
C’è da sottolineare, peraltro che i parcheggi dell’aeroporto di Verona offrono delle tariffe ampiamente accessibili, e anche da questo punto di vista, quindi, la convenienza non manca.

I droni di Amazon pronti a spiare

Si continua a parlare senza sosta dei droni di Amazon, i dispositivi del prossimo futuro che sono pronti a recapitare i pacchi acquistati online. Dal 2013 è stato presentato per la prima volta Amazon Prime Air e nel 2014 è stato registrato il brevetto ufficiale, pubblicato solo a fine aprile.

E’ arrivato il momento di svelare quale caratteristica su fattorini del futuro. Secondo le indiscrezioni i droni Amazon saranno capaci di controllare in tempo reale la posizione di chi deve ricevere il pacco. Inoltre tutte le indicazioni a riguardo, non dovranno per forza essere indirizzati a un indirizzo fisico ma essere ricollegate a un riferimento con nome e cognome.

Saranno gli stessi droni a trovare il mittente sia che si trovi in ufficio o al cinema oppure in spiaggia. Ovviamente la dimensione del dispositivo e il documento saranno diversi in base al peso del prodotto trasportato. Tutto questo sarà possibile grazie ai sensori di volo, rader, sonar e telecamere a bordo che permetteranno di individuare tutte le zone migliori per atterrare senza impatti con gli esseri umani.
Non è ancora certo quando il progetto sarà concreto, secondo molti l’attesa sarà ancora molto lunga.

Web Marketing Verona

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Matite alla mano: c’è un corso per disegnare fumetti

L’Istituto A. Provolo CSF, in collaborazione con l’associazione Cyranocomics, propone un corso di fumetti dedicato a chi ama il fumetto e vuole imparare a idearlo. Il corso é rivolto ai ragazzi e adulti e non richiede specifiche capacità pregresse, se non la voglia di mettersi creativamente alla prova! Le lezioni inizino il 3 marzo.

Il corso si divide in due fasce: Avanzato e Introduttivo, ciascuna di 24 lezioni di 2 ore ciascuna
Le lezioni, inizieranno il 3 marzo, alle 18.00. La sede dei corsi sarà presso Istituto A. Provolo CSF, via Berardi, 9, 37139, Verona.
Durante gli incontri verranno affrontati aspetti tecnici del disegno (studio dell’anatomia, approccio alle diverse tecniche), per arrivare al comic vero e proprio, che verrà analizzato genere per genere, attraverso lo studio di grandi autori e il supporto di audiovisivi. Lo studente potrà quindi avere un quadro completo del mondo della letteratura sequenziale, sia dal punto di vista grafico, che da quello della scrittura, e potrà accostare le nozioni teoriche al lavoro in classe.
Obiettivo finale delle lezioni, previste a cadenza settimanale, per dare modo di esercitare a casa quanto imparato a lezione, è realizzare una storia di quattro-cinque pagine per poter partecipare a un concorso nazionale di fumetto. Il lavoro verrà inoltre pubblicato sul sito della Cyrano Comics
Di fatto, il corso non richiede alcun prerequisito nè grandi spese (una risma di fogli A4, gomme e matite per cominciare; un comune album da disegno e qualche pennarello per la “seconda fase”).
Ogni classe avrà un insegnante che, a seconda delle occasioni e degli argomenti, potrà essere accompagnato da un “ospite”, per seguire ed insegnare, ad esempio, la stesura della sceneggiatura.

Corso di formazione per animatori di centri estivi ricreativi

Immaginate di lavorare per la prima volta in un centro estivo in cui vi affidano un gruppo di bambini, dei quali vi dovete occupare per tutta la giornata. Che vi inventate? Il corso organizzato da Ridoridò per animatori di centro estivo serve proprio a questo: dare la possibilità a chi lo frequenta di sapere cosa fare, quali attività proporre, quali giochi di animazione sono più adatti, quali sono le regole della vita in comune, come interessare tutto il gruppo ad una stessa attività e molto altro ancora. Il corso ha avvio a partire dal 2 marzo.

Già, perché può sembrare semplice. Ma non lo è. Una brava animatrice o un bravo animatore devono: conoscere tutti i bambini che sono affidati loro, osservare e identificare, a grandi linee, i loro caratteri per capire chi é il leader, chi é il più timido, chi è più abile nelle attività manuali e chi invece ha più difficoltà: questo è fondamentale per creare il gruppo (infatti i bambini, spesso, nei centri estivi non si conoscono). Deve inoltre farsi conoscere dai bambini e far capire loro che é lì per farli divertire e che si devono fidare di lui, deve possedere un grande bagaglio di giochi da proporre e conoscere tante attività manuali per crearsi i giochi e soprattutto sapere come proporle e insegnarle ai bambini per renderli protagonisti, ma deve anche essere disposto a mettersi in gioco anche fisicamente.

Lo scopo del corso è fornire ai partecipanti, animatori od educatori per bambini o aspiranti tali, degli strumenti utili per sviluppare la capacità di coinvolgere i bambini nelle varie attività manuali e di gioco, tipiche di un centro estivo; dare conoscenze pratiche su come conciliare il rispetto delle regole, con la libertà espressiva e su come gestire i vari momenti della giornata tipo di un centro estivo partendo dalla conoscenza, al gioco, ai laboratori, al pranzo. Attraverso attività di gioco e tecniche laboratoriali i partecipanti potranno imparare ad “animare educando”. Tutto questo per far si che ogni momento con i bambini sia indimenticabile!!!

Gli incontri toccheranno tutti gli argomenti che, grazie alla sua decennale esperienza, l’associazione  ritenere essenziali per poter gestire un gruppo di bambini in età compresa tra i 4 e gli 11 anni. Saranno previsti incontri con esperti delle varie tecniche d’animazione che permetteranno di formare animatori in grado di intraprendere attività con i bambini.

Si prevedono quattro fasi:

  1. una prima parte teorica che servirà per analizzare la figura dell’animatore, per approfondire la comunicazione e la conoscenza delle tappe dello sviluppo psicofisico e affettivo del bambino (perché è giusto sapere cosa un bambino é in grado di fare in una determinata fascia d’età). Si apprenderà inoltre come conciliare l’importanza del rispetto delle regole, con la libertà espressiva individuale e del gruppo;
  2. una seconda parte sempre teorica che servirà per capire come si svolge una giornata tipo e come gestire tutti i momenti della giornata: dalla conoscenza iniziale, ai momenti di gioco strutturato e di laboratorio, al momento del pranzo, al gioco libero;
  3. una terza parte pratica in cui, materialmente, ci si mette in gioco. Durante questi momenti attivi  si punterà l’attenzione sulle tecniche e la pratica per sperimentarle. A disposizione dei partecipanti verrà messo il patrimonio di giochi inventati o “rubati” qua e là, ripescati nella memoria e rielaborati con la fantasia, che in questi anni abbiamo usato nel nostro lavoro di animatori ed educatori e mostreremo varie tecniche per l’organizzazione e la gestione di laboratori artistico-creativi (musica, teatro, danza, disegno, scenografia, manualità);
  4. l’ultima parte avrà lo scopo di progettare e realizzare un evento di animazione aperto a tutta la cittadinanza

Per partecipare al corso i requisiti richiesti sono: la maggiore età; il possesso del diploma di scuola media superiore (verranno privilegiati i titoli di studio inerenti l’infanzia); avere maturato precedenti esperienze, documentate, come animatori di centro estivo o altro; avere una personalità predisposta al gioco e all’apprendimento di cose nuove; essere motivati a lavorare con i bambini.

Saranno accolti non più di 20 partecipanti. Il corso non dà accesso diretto a un’occupazione lavorativa nei centri estivi organizzati da Ridoridò, tuttavia al termine del tirocinio potrà essere chiesta ad alcuni partecipanti una collaborazione lavorativa durante i centri stessi. Al termine del corso sarà rilasciato un attestato di frequenza (a chi abbia frequentato almeno i 2/3 del corso).

Gli studenti universitari potranno richiedere alla struttura didattica competente un riconoscimento in crediti formativi dell’attività svolta, per un’eventuale riduzione delle attività di laboratorio o di tirocinio. Al massimo due studenti per volta, inoltre, potranno accordarsi con Ridoridò per svolgere l’intero tirocinio formativo previsto dal piano di studi universitario.

Durata: 30 ore suddivise in 12 incontri di 2 ore e mezza ciascuno
Luogo: Centro Artistico Espressivo Ridoridò – secondo piano del Palazzo Civico in Piazza Roma, 6 – Ca’di David – Verona
Orari: dalle 20.30 alle 23.00
Giorni: ogni lunedì e giovedì a partire dal 2 marzo
Il corso si concluderà sabato 19 aprile 2009 con la realizzazione di un evento di animazione, dove verrà invitata e coinvolta tutta la cittadinanza per mostrare gli animatori e le nuove attività del Centro Estivo 2009
Costo del corso: 190,00 euro (comprensivi di Tessera Associativa annuale di Euro 10,00)
100,00 euro per interni (collaboratori di Ridoridò o animatori che abbiano già collaborato nei Centri Estivi di Ridoridò, massimo 6 partecipanti)

Il posto delle donne

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, il gruppo Amnesty International di Verona, in collaborazione con Il Circolo della Rosa, ha organizzato una mostra di artiste, volta a sensibilizzare la popolazione veronese sul tema dei diritti violati delle donne. La mostra d’arte si terrà presso la sede del Circolo della Rosa (via Santa Felicita, 13 – Verona) nella settimana dall’1 all’8 marzo e sarà introdotta da una serata di inaugurazione programmata perdomenica primo marzo alle ore 18.00, durante la quale l’attrice Isabella Dilavello incarnerà La donna seduta al mio posto.

A partire dal 25 novembre, Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne, la campagna Mai più violenza sulle donne di Amnesty International ha iniziato a lavorare sul rapporto tra donne, povertà e violenza. Uno dei concetti chiave che la campagna ha affermato sin dal suo lancio nel 2004 è che la violenza di genere colpisce donne di ogni etnia, età e classe sociale, siano esse istruite o analfabete, ricche o povere.
In merito alla questione povertà, ci si domanda perché le donne ne siano colpite in percentuali notevolmente più alte degli uomini. Le discriminazioni che subiscono appartengono, infatti, a diversi ambiti: dal lavoro all’accesso alle risorse economiche, all’istruzione, alla partecipazione ai meccanismi politici e decisionali. In questo contesto la violenza, che può considerarsi la forma estrema di discriminazione, rende la partecipazione alla vita civile ed economica ancora più difficile, incrementando il rischio di povertà.
Come ha dichiarato Thoraya Ahmed Obaid, direttrice dell’UNFBA, il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione, è chiaro che “non possiamo sconfiggere la povertà se non sconfiggiamo prima la violenza sulle donne”.

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, il gruppo Amnesty International di Verona, in collaborazione con Il Circolo della Rosa, ha organizzato una mostra di artiste, volta a sensibilizzare la popolazione veronese sul tema dei diritti violati delle donne. La mostra d’arte si terrà presso la sede del Circolo della Rosa (via Santa Felicita, 13 – Verona) nella settimana dall’1 all’8 marzo e sarà introdotta da una serata di inaugurazione programmata per domenica primo marzo alle ore 18.00, durante la quale l’attrice Isabella Dilavello incarnerà “la donna seduta al mio posto”.
Le opere esposte, il cui ricavato sarà interamente devoluto ad Amnesty International, sono state gentilmente donate da una ventina di artiste (pittrici, fotografe e scultrici) provenienti da tutta Italia ed unite dal desiderio di rendere il nostro mondo libero dalle violazioni dei diritti delle donne.
Durante la serata, il gruppo Amnesty International di Verona sarà presente con un banchetto di raccolta firme relativi ai casi della Campagna Mai più violenza sulle donne di Amnesty International.

Espongono per Amnesty International: Borgiani, Carella, Collesei-Billi, Contreras, Dalli Cani, De Paolis, Iurilli-Duhamel, Franzìa, Frontero, Germani, Lume, Manzati, Perziano, Rizzuto, Ronchi-Solfrini, Terragnoli, Tramacere, Trevisan, Vada.


La donna seduta al mio posto

In scena una donna vestita in modo dimesso è seduta su un vecchio modello di poltrona da ufficio con le rotelle, una luce bassa le illumina male volto e corpo. Ha in mano una corda, un filo di lana, con il quale giocherella nervosa e tende ad annodarsi. Si muove con difficoltà in un continuo falso tentativo di sollevarsi dalla sua seduta, si guarda intorno cercando una posizione e un interlocutore. La sua voce è stonata, o troppo acuta o troppo grave. Più prosegue nel suo racconto, più sale in lei una sorta di rabbia che solo alla fine, quando sembra aver riacquistato il controllo di sé, si tramuta in disperazione.
La donna seduta al mio posto di Isabella Dilavello è il racconto di una persona che con furia e ironia svela se stessa, descrive le sue corde sempre più strette e abbraccia la sua “seduta”, rifugio, nascondiglio e prigione. Punta il dito su quanti, come lei, si sono abbandonati al desiderio di nascondersi al dolore, all’abbandono pur considerando il rischio di rinunciare a vivere e poi si permettono di giudicarla, ridicolizzarla e le vogliono imporre di essere diversa da come è per essere come gli altri pensano debba essere. È  una donna che indugia nel desiderio di essere libera e l’indugio è il filo che la lega alla sua immobilità e alla sua prigionia. Possiamo considerare questo soliloquio una sorta di specchio, in cui riflessi ci sono i nostri timori, le nostre debolezze, quello che neghiamo di vedere. Le donne che non vogliamo vedere.


Amnesty International

Amnesty International è un’organizzazione non governativa indipendente ed economicamente basata sull’auto-finanziamento, fondata nel 1961, che si batte affinché ogni persona possa godere di tutti i diritti sanciti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. Al fine di perseguire questa visione, Amnesty International svolge le cosiddette ‘Campagne’, raccogliendo firme e collezionando petizioni per fare pressioni sui governi, rendendo pubbliche le loro violazioni e inviando raccomandazioni sul rispetto dei diritti umani; promuove, inoltre, attività di sensibilizzazione con l’intento di educare ai diritti umani e prevenirne ed eliminarne gravi violazioni. Amnesty International costituisce una comunità globale di difensori dei diritti umani che si riconosce nei principi della solidarietà internazionale, di un’azione efficace in favore delle singole vittime, della copertura globale, dell’universalità ed indivisibilità dei diritti umani, dell’imparzialità ed indipendenza, della democrazia e del rispetto reciproco.